Per i palati più raffinati

È un piacere per il palato assaporare le proposte dei ristoranti premiati con stelle Michelin: la Comunità di Madrid ne conta 35 assegnate a 28 ristoranti distribuiti su tutto il territorio comunitario. Approfittate della vostra visita per concedervi un pranzo o una cena in uno di questi locali. Un giorno è un giorno!

Ristoranti con una stella *

A'BARRA. Calle Del Pinar 15, Madrid.
Progetto di successo di José Gómez de Joselito e Cayo Álvarez della Cattedrale di Navarra. A'Barra propone una cucina basata sul prodotto e sulla tecnica, utilizzando materie prime eccellenti.

CHIRÓN. Calle Alarcón, 27. Valdemoro.
Presenta un'estetica classica ma contemporanea e propone una cucina creativa con spiccate radici tradizionali e accenni alla Mancia.

CLOS MADRID. Calle Raimundo Fernández Villaverde, 28. Madrid.
Grazie all'utilizzo delle migliori materie prime, offre un'autentica esperienza creativa all'insegna della cucina mediterranea.

CORRAL DE LA MORERÍA Calle Morería, 17. Madrid.
Lo chef David García ottiene per la prima volta una stella Michelin in un tablao di flamenco. Locale esclusivo con soli quattro tavoli, un menù degustazione breve e uno lungo, in cui il pesce è il protagonista

EL INVERNADERO. Calle Ponzano, 85. Madrid.
Nel frattempo, lo chef Rodrigo de la Calle stupisce all'El Invernadero con la sua cucina elegante e creativa, preparata con ingredienti di prima qualità.

GAYTÁN. Principe di Vergara 205 (lato), Madrid.
Lo chef Javier Aranda si è guadagnato una nuova stella nel suo secondo ristorante, Gaytán, dove ci offre la possibilità di vivere un'esperienza culinaria unica, preparata al momento.

ZUARA SUSHI. C/ Pensamiento 28, Madrid.
La novità è David Arauz che, ispirandosi all'Oriente, propone un bar giapponese per 12 commensali con due menù omakase.

LA TASQUERÍA. Calle Duque de Sesto, 48. Madrid.
Le frattaglie d'alta cucina sono di moda, come dimostra La Tasquería, premiata con una stella da Javi Estévez, che rivisita la tradizione culinaria con tocchi d'avanguardia.

LÚA.  Eduardo Dato 5, Madrid.
Una cucina in continua evoluzione che ha visto la premiazione del suo menù degustazione, nato dalle radici galiziane dello chef.

MONTIA. Juan de Austria 7, San Lorenzo de El Escorial.
A San Lorenzo de El Escorial, Daniel Ochoa propone due menù degustazione a base di prodotti locali che delizieranno anche i palati più esigenti.

GOFIO by Cicero Canary. Calle Lope de Vega, 9, 28014 Madrid.
Un piccolo locale che offre ai suoi ospiti il ​​meglio della cucina canaria creativa e d'autore grazie allo chef Safe Cruz e al suo team.

YUGO THE BUNKER. Calle San Blas, 4, 28014 Madrid.
Alta cucina giapponese che propone nel suo locale tre menù degustazione, con il tocco personale dello chef Julián Mármol.

SADDLE. Calle Amador de los Ríos, 6, 28014 Madrid.
Cucina tradizionale e contemporanea con prodotti di stagione, tecniche classiche e contemporanee, in contesti diversi e con lo chef Adolfo Santos in cucina.

RICARDO SANZ WELLINGTON. Velázquez 6, Madrid.
Nell'elegante cornice dell'Hotel Wellington, lo chef Ricardo Sanz fonde la cucina giapponese e mediterranea con influenze internazionali (messicana, coreana, ecc.), utilizzando sempre i migliori prodotti iberici come elemento fondamentale.

QUIMBAYA. Zurbano 63, Madrid.
Lo chef Edwin Rodríguez è riuscito a portare in tavola i sapori della sua Colombia natale attraverso il suo esclusivo menù degustazione, chiamato Idiosyncrasy, che ci porta in un viaggio attraverso le diverse regioni della Colombia (l'Amazzonia, le Ande, Antioquia, le coste del Pacifico e dei Caraibi, ecc.) e cerca di mettere in mostra la biodiversità di questa terra.

RavioXO. Piazza Manuel Gómez Moreno 5A, Madrid.
Lo chef Balo Ortiz segue le linee guida di Dabiz per ogni piatto, che include sempre un po' di pasta, così come i deliziosi ravioli tipici e alcuni dei piatti più acclamati dello chef madrileno al DiverXO.

UGO CHAN. Felix Boix 6, Madrid.
Lo chef Hugo Muñoz propone una cucina giapponese incentrata sui prodotti di stagione, che integra in modo giocoso tocchi di altre culture e, soprattutto, con richiami alle icone culinarie di Madrid.

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